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Trasparenza Legalità Cura dei Beni Comuni |
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PUNTO CINQUE:
La risorsa mare e la pesca E' necessario: a) Istituire una vasta area marina protetta nel tratto di mare antistante Monte di Scauri, come indicato dalla legge 394/91 e già Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale
(ZPS) per la tutela di "habitat e specie faunistiche di interesse comunitario proprie dell'ecosistema marino", come indicato dalla scheda Natura 2000 (Progetto Speciale); b) Attuare tutte le possibili iniziative per eliminare ogni tipo di fonti di inquinamento, comprese quelle che le correnti marine trasportano da Formia e Gaeta fin sul nostro litorale ; c) Sostenere la pesca artigianale, attuando azioni di tutela del litorale dalla pesca intensiva e abusiva, nonchè dall'installazione di impianti di acquacoltura (Progetto Speciale); d) Attuare tutte le iniziative necessarie per arrestare l'erosione del litorale, soprattutto di levante (Progetto Speciale). Il Comune deve compiere una seria indagine sui problemi del settore agricolo nell'intero territorio. In particolare deve: -predisporre, in collaborazione con le Istituzioni i competenti, un piano per la difesa idrogeologica del suolo; -migliorare la viabilità rurale con un apposito piano che, partendo dallo stato di fatto, favorisca la realizzazione di una rete-coopertiva tra aziende diretto-coltivatrici per la realizzazione di itinerari enogastronomici e la eventuale vendita diretta dei prodotti. -sostenere per quanto è possibile, anche mediante l'attuazione di leggi regionali, nazionali ed europee, il potenziamento delle aziende ortofrutticole e zootecniche e, in particolare, le iniziative di agriturismo; - coinvolgere le strutture organizzative nazionali (CNA, Coldiretti, Consorzi Agrari, ecc.) per istituzionalizzare un centro di servizi ed assistenza per le aziende presenti sul territorio e per i cittadini che desiderano avviare attività nel settore
agricolo e/o agricolo-turistico; L'attuale crisi economica ha profondamente segnato il Sud-Pontino, mettendo fuori gioco i Consorzi Industriali, la cui gestione era basata in pratica solo sull'erogazione di contributi, senza nessuna verifica del loro utilizzo. E' necessario, pertanto: -rilanciare il ruolo dei Consorzi Industriali, favorendo le aziende dei settori legati all'economia del mare e all'agricoltura. - assicurare il controllo dell'inquinamento di quei corsi d'acqua che, dalle aree industriali, giungono fino al mare come il rio Santa Croce, il rio Capo d'Acqua e, non ultimo, il Garigliano. -collegare l'adesione delle aziende ai consorzi industriali così come le forme di incentivazione, all'attuazione di una politica corretta nei confronti dell'occupazione, cioè dei lavoratori. -Operare perché anche le aziende, si riconoscano e facciano parte della “rete- cooperativa” come in precedenza illustrata. Le attività artigianali sono quelle che maggiormente possono contribuire al recupero dell’identità culturale del Comune. Per tali attività il Comune deve: -reperire, se necessario, strutture e spazi adeguati nell’ambito dei piani particolareggiati o nella variante al PRG. -promuovere iniziative che incentivino la cooperazione tra artigiani, e tra artigiani e altri settori economico-produttivi, coinvolgendo anche le Associazioni di categoria per assicurare assistenza e consulenza agli operatori, compresi i rapporti con gli istituti finanziari. -Incentivare, attraverso l’artigianato, i contratti di apprendistato e le iniziative scuola-lavoro.
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