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Trasparenza Legalità Cura dei Beni Comuni |
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PUNTO DUE Il Turismo Per sottrarlo al degrado e dargli nuove prospettive di ripresa e rilancio, sono assolutamente
necessari due tipi di interventi che presuppongono un profondo cambiamento di mentalità da parte di tuuti noi e in particolare, sia degli operatori turistici, che
dei proprietari delle case utilizzate per l'affitto estivo. Si tratta di: 1. Porre su basi nuove l'intera attività turistica, trasformandola da turismo balneare (negli ultimi anni ridotto a “mordi e fuggi”, attivo solo a luglio e agosto, quando va bene) a
un turismo a tutto campo, legato alla fruizione delle risorse del nostro territorio, del Golfo di Gaeta e del più generale contesto regionale e interregionale di cui facciamo parte e, quindi, operante in diversi mesi dell'anno. 2. Realizzare tutti quegli interventi finalizzati a riqualificare il territorio e le sue risorse e, quindi, anche l'offerta turistica (come indicati nel Punto Uno). Sicuramente questo nuovo percorso è impegnativo, e non privo di difficoltà. Il meccanismo finora seguito ha presentato il vantaggio della semplicità e della “comodità”: l'unico impegno è consistito nell' affittare le case. Ma i tempi sono cambiati. Per la crisi devastante in corso, siamo di fronte a un bivio: o si cambia modello di sviluppo o si condanna irrimediabilmente il nostro territorio ad una progressiva morte economica senza alcuna prospettiva di futuro. Questa proposta non è una favola, perché: A. si tratta di un modello di sviluppo ben collaudato e attivamente operante in tante località d'Italia, al Nord, al Centro e al Sud. B. nel nostro territorio sono presenti tutti i presupposti necessari: importanti risorse storico-culturali, artistico-monumentali e ambientali e paesaggistiche, nonché (non ultima) l'appartenenza
ad un contesto più generale in cui sono -a non grande distanza, e facilmente raggiungibili per una diffusa e veloce viabilità- realtà di primaria importanza come Roma e Napoli, unitamente a tante altre come Cassino e Caserta, solo
per citarne qualcuna. a)chiedere alla regione Lazio di inserire il Comune di Minturno nell’elenco dei comuni turistici per usufruire delle agevolazioni previste dalle leggi (regionali, nazionali ed europee); b)il sostegno di tutte quelle iniziative finalizzate a potenziare e migliorare l'attività ricettiva (come alberghi, campeggi, aziende agroturistiche, case per vacanze); c)l'accrescimento della visibilità dell'immagine turistica del nostro territorio, con una efficace attività promozionale a livello regionale e nazionale, finalizzata a farne conoscere la ricchezza del patrimonio artistico-monumentale, e le sue bellezze naturali e paesaggistiche nonchè a tutte le sue attività legate alla identità culturale delle singole frazioni. d)agevolare l'istituzione di alberghi diffusi in tutto il territorio comunale; e)la costituzione di un "Ufficio casa" dotato, per il turismo, pe svolgere i seguenti compiti: - classificazione degli appartamenti in grado di ospitare turisti; - raccolta di informazioni, come l'individuazione di servizi (ristoranti, bar, pizzerie e altri) disponibili a convenzioni, utili all'elaborazione di "pacchetti" da collocare sul mercato turistico nell'arco dell'anno. f) istituire una tassa di soggiorno -come avviene in tante località turistiche- poco onerosa e finalizzata a non ad arricchire le casse comunali ma a realizzare uno strumento per: - contrastare ogni forma di abusivismo turistico-alberghiero; - istituire una “carta turistica” a cui associare agevolazioni per i turisti, come la fruizione del servizio di parcheggio alle stesse condizioni dei residenti, e di sconti nella visita di Parchi e Monumenti, e nell'utilizzo di quelle strutture
turistico-alberghiere ed esercizi commerciali convenzionati con il Comune. g) riqualificazione dell'intero lungomare, abbattimento di ogni tipo di barriere architettoniche h) creazione di Info-point, nei quali magari impiegare i giovani, i disabili, gli anziani; Attraverso un patto di collaborazione tra scuole ed amministrazione comunale impiegare gli studenti meritevoli delle scuole del territorio nei vari punti di informazione presenti nelle zone di maggiore attrazione turistica (castello baronale, centri storici, litorale, area archeologia ecc.), assicurando da una parte un inserimento attivo dei giovani nella "rete" di gestione delle risorse culturali paesaggistiche e ambientali, e dall’altro dare la possibilità di ottenere buoni sui libri di testo, viaggi, ecc. agli studenti che si sono impegnati. i) migliorare, curare e pubblicizzare i percorsi a piedi (trekking) sul Monte di Scauri, dell'intera Riviera d'Ulisse in rete anche con il Parco degli Aurunci. Costruire attrezzature sportive in legno o con materiali riciclati lungo i percorsi di trekking, o recuperare quelle già esistenti
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