Un esperimento tra laico e religioso

 Il 22 novembre 1990 su inizativa  di Padre Michele, Parroco della comunita francescana che risiedeva presso la chiesa dell'Immacolata di Scauri, partecipai come fondatore all'associazione "Gilda di S.Francesco" (La G è gutturale).

 Proposi nell'intestazione il richiamo alle Gilde inglesi poichè erano associacioni formatesi dopo l'anno mille e, ancor di più, dopo la rivoluzione francese, in Inghilterra sulla base del mutuo soccorso tra le persone che formavano una comunità anche su base confessionale e, quindi, la Gilda intendeva richiamare la comunità parrocchiare ai valori del mutuo soccorso, che se esteso su base Universale poteva rientrare nel concetto francescano di armonia universale e di carità diretta (vedi la commedia "Francesco Giullare di Dio di Dario Fo). 

Che tra francescanesimo e chiesa cattolica ci fosse stato e ci sarà sempre qualche "frizione" è storia. Un'analisi di questa contraddizione è trattata anche da Antonio Gramsci nel testo "L'Italia e il Vaticano" e da ultimo nell'opera di Dario Fo "Francesco Giullare di Dio".  Nella pratica associativa le cose andarono diversamente. Il pensare alla propria "anima" veniva sempre prima e la pratica del mutuo soccorso restò sempre lontana.

Diversi successi vennero invece registrati sul paino politico-sociale.  

La prima iniziativa di successo fù quella relativa alle SIECI mediante una petizione che portò il comune ad approvare il primo progetto per il recupero conservativo dell'area SIECI. La Gilda curò anche la pubblicazione sulle SIECI, "Il passato come futuro", una ricerca coordinata dal Prof Concetto Santuccio con Giuseppe Barletta e Valerio Francesco. E sempre in sostego delle SIECI che dopo la caduta del sindaco Vito Romano la Gilda organizzò un convegno il 17 giugno 1995, con la partecipazione del rettore dell'università di Cassino Federico Rossi, che pubblicamente sostenne ancora una volta la scelta dell'Università di utilizzare il sito delle SIECI come sede di corsi universitari.

Una seconda iniziativa portò, sempre partendo da una petizione, al recupero come bene storico dell'ex "casa del contadino" di Scauri e alla sua ristrutturazione. Anche su questa iniziativa la "Gilda" curò una pubblicazione ad hoc.

Dalla Gilda prese il via anche un'inizativa politica, la fondazione di "Iniziativa Popolare", avvenuta il 1° ottobre 1993,   il movimento politico che per primo a Minturno aderì all'Ulivo di Romano Prodi. Iniziativa Popolare con Francesco Valerio candidato a sindaco di Minturno partecipò alle elezioni del 6 Giugno 1993 riportando circa 1100 voti contribuendo, alleandosi con Vito Romano al ballottaggio, alla sua elezione a Sindaco. 

Dell'attività svolta nell'ambito dell'amministrazione Romano vedere INIZIATIVA POPLARE.